Acido valproico e ziprasidone sono genotossici.

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Karapidaki I. (1), Ekonomopoulou M. T., Akritopoulou K., Anestakis D., Iakovidou-Kritsi Z. Effetti citogenetici dell'acido valproico e ziprasidone nelle colture di linfociti umani. Neuropsicobiologia. 2011; 64 (4): 219-23. doi: 10.1159 / 000327604. Epub 2011 9 settembre. Informazioni sull'autore: (1) Laboratorio di Biologia e Genetica Generale, Scuola di Medicina, Università Aristotele di Salonicco, Salonicco, Grecia.

Riassunto.

OBIETTIVI.
L'acido valproico o valproato (VA) è un farmaco anticonvulsivante e uno stabilizzante dell'umore utilizzato principalmente nel trattamento dell'epilessia e del disturbo bipolare. Lo ziprasidone (ZPN) è un farmaco antipsicotico atipico utilizzato principalmente per il trattamento della schizofrenia.

MATERIALI E METODI.
Questo studio è parte della nostra indagine sugli effetti citogenetici dei farmaci psicotropi. I linfociti di emocolture periferiche di 3 donatori sani trattati con acido valproico, ziprasidone e combinazioni di questi (a concentrazioni equivalenti alle dosi orali) sono stati utilizzati per la stima degli scambi di cromatidi fratelli (SCE) e dell'indice di velocità di proliferazione (PRI). Come biomarcatore di genotossicità, abbiamo utilizzato le SCE, uno dei metodi più sensibili che riflettono il danno al DNA e/o la successiva riparazione del DNA, e come indicatore di citostaticità abbiamo stimato il PRI.

RISULTATI.
Tutte le colture di linfociti trattati hanno mostrato un aumento statisticamente significativo della frequenza dello scambio di cromatidi fratelli (SCE) e una diminuzione significativa dei valori dell'indice di velocità proliferazioe (PRI) (p <0,001). L'effetto combinato dei farmaci ha indotto risultati simili o più intensi, senza raggiungere livelli indicativi di azione sinergica.

CONCLUSIONI.
Questo studio in vitro ha studiato l'attività citogenetica della monoterapia rispetto all'esposizione cronica combinata al farmaco e potrebbe costituire un catalizzatore per ulteriori studi mirati a sviluppare una terapia più efficace con un danno citogenetico ridotto.

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Karapidaki I. (1), Ekonomopoulou MT, Akritopoulou K, Anestakis D, Iakovidou-Kritsi Z., Cytogenetic effects of valproic acid and ziprasidone in human lymphocyte cultures. Neuropsychobiology. 2011;64(4):219-23. doi: 10.1159/000327604. Epub 2011 Sep 9. Author information: (1) Laboratory of General Biology and Genetics, Medical School, Aristotle University of Thessaloniki, Thessaloniki, Greece.

Abstract

BACKGROUND/AIMS:
Valproic acid or valproate (VA) is an anticonvulsant and mood-stabilizing drug primarily used in the treatment of epilepsy and bipolar disorder. Ziprasidone (ZPN) is an atypical antipsychotic drug used mainly for the treatment of schizophrenia.

METHODS:
This study is a part of our investigation on the cytogenetic effects of psychotropic drugs. Lymphocytes of peripheral blood cultures from 3 healthy donors treated with VA, ZPN and combinations of these (at concentrations equivalent to the oral doses) were used for the estimation of sister chromatid exchanges (SCEs) and the proliferation rate index (PRI). As a biomarker of genotoxicity, we used SCEs, one of the most sensitive methods reflecting DNA damage and/or subsequent DNA repair, and as a marker of cytostaticity we estimated the PRI.

RESULTS:
All treated lymphocyte cultures showed a statistically significant increase in SCE frequency and a significant decrease in PRI values (p<0.001). The combined effect of the drugs induced similar or more intense results, without reaching levels indicating synergistic action.

CONCLUSION:
This in vitro study investigated the cytogenetic activity of monotherapy vs. combined chronic drug exposure, and could form a catalyst for further investigations aiming to develop more efficacious therapy with decreased cytogenetic damage.