Nuovi dubbi sull'efficacia del trattamento farmacologico delle psicosi: uno studio longitudiane sul lungo periodo indica che gli antipsicotici sono inefficaci o nocivi.

Indicazione per Recovery

Harrow M (1), Jobe TH (1), Faull RN (1), Il trattamento della schizofrenia con farmaci antipsicotici elimina o riduce la psicosi? Uno studio di 20 anni di follow-up. Psicologia Medica, ottobre 2014; 44 (14): 3007-16. doi: 10.1017 / S0033291714000610. Epub 2014 24 marzo. Informazioni sugli autori: (1) Dipartimento di Psichiatria, Università degli Studi di Illinois, Chicago, IL, USA.

RIASSUNTO.

STATO DELL'ARTE. Questa ricerca valuta se il trattamento pluriennale con farmaci antipsicotici riduce o elimina la psicosi nella schizofrenia. Riporta uno studio longitudinale di 20 anni sulla frequenza e sulla severità dell'attività psicotica nei campioni di pazienti schizofrenici (SZ) trattati rispetto a quelli non trattati con farmaci antipsicotici.

METODI. Un totale di 139 giovani giovani pazienti diagnosticati di schizofrenia e di disturbi dell'umore sono stati valutati all'inizio dell'ospedalizzazione per psicosi e altre variabili di rilievo e quindi rivalutati sei volte su 20 anni.

RISULTATI. Ad ogni valutazione di follow-up nei 20 anni, una percentuale sorprendentemente elevata di pazienti trattati con antipsicotici manifestava longitudinalmente un'attività psicotica. Più del 70% dei pazienti diagnosticati di schizofrenia a cui gli antipsicotici erano prescritti con continuità ha sperimentato attività psicotica a quattro o più delle sei valutazioni nel corso del follow-up di 20 anni. Longitudinalmente, i pazienti diagnosticati di schizofrenia a cui non erano prescritti antipsicotici, ha mostrato significativamente meno attività psicotica rispetto a quelli a cui gli antipsicotici erano prescritti (p <0,05).

CONCLUSIONI. Anche se è difficile giungere a conclusioni chiare sul efficacia del trattamento in una ricerca puramente naturalistica o osservazionale, i dati raccolti in questo studio di 20 anni, indicano che, in via longitudinale, dopo i primi anni, i farmaci antipsicotici non eliminano e non riducono la frequenza della psicosi nella schizofrenia e nemmeno riducono la gravità della psicosi post-acuta. Longitudinalmente, sulla base della loro attività psicotica e della "rottura del funzionamento" ["disruption of functioning", N.d.T] , la condizione della maggior parte dei pazienti a cui erano prescritti per più anni solleverebe questioni su quanti di loro siano veramente in remissione.

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Harrow M (1), Jobe TH (1), Faull RN (1), Does treatment of schizophrenia with antipsychotic medications eliminate or reduce psychosis? A 20-year multi-follow-up study. Psychol Med. 2014 Oct;44(14):3007-16. doi: 10.1017/S0033291714000610. Epub 2014 Mar 24. Author information: (1) Department of Psychiatry,University of Illinois College of Medicine,Chicago, IL,USA.

Abstract.

BACKGROUND.
This research assesses whether multi-year treatment with antipsychotic medications reduces or eliminates psychosis in schizophrenia. It provides 20 years of longitudinal data on the frequency and severity of psychotic activity in samples of schizophrenia patients (SZ) treated versus those not treated with antipsychotic medications.

METHOD.
A total of 139 early young schizophrenia and mood-disordered patients were assessed at index hospitalization and then reassessed six times over 20 years for psychosis and other major variables.

RESULTS.
At each follow-up assessment over the 20 years, a surprisingly high percentage of SZ treated with antipsychotics longitudinally had psychotic activity. More than 70% of SZ continuously prescribed antipsychotics experienced psychotic activity at four or more of six follow-up assessments over 20 years. Longitudinally, SZ not prescribed antipsychotics showed significantly less psychotic activity than those prescribed antipsychotics (p < 0.05).

CONCLUSIONS.
The 20-year data indicate that, longitudinally, after the first few years, antipsychotic medications do not eliminate or reduce the frequency of psychosis in schizophrenia, or reduce the severity of post-acute psychosis, although it is difficult to reach unambiguous conclusions about the efficacy of treatment in purely naturalistic or observational research. Longitudinally, on the basis of their psychotic activity and the disruption of functioning, the condition of the majority of SZ prescribed antipsychotics for multiple years would raise questions as to how many of them are truly in remission.