La crescita della psicofarmacologia nel 1990: una pratica indotta solo dagli interessi delle ditte farmaceutiche. Lo rivelava già nel 2005 una ricerca americana.

Effetti collaterali psicofarmaci

Rosenheck R (1). La crescita della psicofarmacologia nel 1990: una pratica basata su prove o esuberanza irrazionale? Rivista Internazionale di Psichiatria e Legislazione. 2005 Settembre-Ottobre; 28 (5): 467-83. Informazioni sugli Autori: (1) Centro Nord-Orientale di Valutazione dei Programmi (182), VA Centro di Cure Mediche del Connecticut, 950 Campbell Ave. West Haven, CT 06516, Centro di Studi sui Bambini, Scuola Medica di Yale, New Haven, CT, Stati Uniti. E-Mail: [email protected]

Riassunto.

La rapida crescita delle vendite di farmaci psicotropi durante la fine degli anni 1980 e 1990, raggiungendo alla fine 20 milioni di $/anno, si riflette nel maggiore uso degli inibitori della ricaptazione della seritonina per la depressione e di antipsicotici atipici per la schizofrenia. Recentemente, tuttavia, alcune delle indicazioni terapeutiche per questi farmaci sono state sfidate e messe in dubbio, e rischi precedentemente sottovalutati si sono rivelati essere significativamente negativi. I produttori di farmaci dominano sempre più gli studi clinici di ricerca e diverse ricerche suggeriscono che i disegni speriementali e la presentazione dei dati sono stati deformati per mostrare i prodotti in una luce favorevole, mentre i dati negativi sono stati soppressi dagli studi. Allo stesso tempo, nel corso del 1990, le voci potenzialmente indipendenti non hanno svolto un effetto compensativo in modo efficace o costante. Gli estesi legami finanziari tra l'industria farmaceutica e i ricercatori accademici, le associazioni di categoria, e le associazioni dei consumatori, hanno inoltre spesso scoraggiato l'espressione di opinioni critiche. Inoltre, lo stretto mandato legale della FDA, che valuta la sicurezza e l'efficacia di nuovi farmaci solo in confronto al placebo (piuttosto che in confronto ad altri trattamenti) ha probabilmente ha limitato il suo contributo. In assenza di affidabili e imparziali ricerche su rischi e benefici dei farmaci psicotropi, sia prima che dopo vengano immessi sul mercato, la gestione dei farmaci non può raggiungere il suo obiettivo di massimizzare i benefici di assistenza sanitaria per ogni dollaro speso. Sono necessari ulteriori sostegni istituzionali per la ricerca indipendente, svolta o finanziata dal governo federale.

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2005 Sep-Oct;28(5):467-83.

Rosenheck R (1).The growth of psychopharmacology in the 1990s: evidence-based practice or irrational exuberance. Int J Law Psychiatry. 2005 Sep-Oct;28(5):467-83.
Author information: (1) Northeast Program Evaluation Center (182),VA Connecticut Health Care System, 950 Campbell Ave. West Haven, CT 06516, and at the Child Study Center, Yale Medical School, New Haven, CT, United States. [email protected]

Abstract

The rapid growth in sales of psychotropic medications during the late 1980s and 1990s, eventually reaching $20 billion/year, reflected the increased use of seritonin reuptake inhibitors for depression and atypical antipsychotics for schizophrenia. Recently, however, some of the therapeutic claims for these medications have been challenged, and under-appreciated risks have turned out to be significant liabilities. Drug manufacturers increasingly dominate clinical trials research and evidence suggests that study designs and data presentations have been slanted to show products in a favorable light while unfavorable data were suppressed. At the same time, during the 1990s, potentially independent voices did not effectively or consistently present countervailing views. The extensive financial ties between the pharmaceutical industry and academic researchers, professional associations, and consumer groups may also have discouraged expression of critical views. Additionally, the narrow legal mandate of the FDA to evaluate the safety and efficacy of new drugs only in comparison to placebo (rather than in comparison to other treatments) probably limited its contribution. In the absence of reliable, impartial research on the risk and benefits of psychotropic medications, both before and after they are brought to market, pharmacy benefits management cannot achieve its goal of maximizing health care benefits per dollar spent. Further institutional support is needed for independent research, either conducted or funded by the federal government.