Convergenze e conflitti tra i settori commerciale e scientifico nello sviluppo di nuovi farmaci: il caso dello Zelmid.

Medico che intasca denaro

Mulinari S (1). Divergenze e convergenze nelle priorità commerciali e scientifiche nel corso dello sviluppo di nuovo farmaci: il caso del Zelmid, il primo antidepressivo SSRI. Socienze Sociali e Medicina, 2015 Agosto; 138: 217-24. doi: 10.1016 / j.socscimed.2015.06.020. Epub 2015 18 giugno.

Informazioni sull'Autore
(1) Dipartimento di Sociologia, Facoltà di Scienze Sociali, Università di Lund, Box 117, 221 00 Lund, Svezia; Dipartimento di Scienze Cliniche, Unità di Epidemiologia Sociale, Facoltà di Medicina, Università di Lund, Malmö, Svezia. Indirizzo elettronico: [email protected].

Riassunto.
Sulla base di una concettualizzazione realista degli interessi, questo articolo esplora come durante lo sviluppo del antidepressivo Zelmid, le priorità commerciali e le priorità scientifiche sembrano aver avuto un andamento dapprima convergenti e poi divergenti . Il farmaco rappresenta il primo degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), a giungere sul mercato. Zelmid è stato sintetizzato nel 1971 ed è stato lanciato dalla società svedese Astra nel 1982, ma è stato ritirato l'anno prossimo a causa degli effetti collaterali neurologici. Questo articolo si basa su interviste approfondite con gli scienziati che rappresentano l'industria e il mondo accademico e che hanno avuto il coinvolgimento ad alto livello nelle varie fasi del progetto di sviluppo del farmaco (sperimentale, pre-clinica e clinica), così come su fonti testuali, quali articoli scientifici e memorie. Zelmid era frutto di un metodo di scoperta di nuovi farmaci "razionale", da primi anni 1960 , basato sulla scoperta di meccanismi o con la mescolanza di interssi scientifici e del commerciali. Si sostiene qui che sia gli scienziati sia la società farmaceutica hanno condiviso l'interesse per abbracciare la scoperta di farmaci basata sui meccanismi di azione perché contemporaneamente promessa sia di progressi medico-scientifici sia di profitti. Tuttavia, la mescolanza della scienza e del commercio ha anche ulteriormente teso il rapporto tra le priorità scientifiche e quelle commerciali lungo la traiettoria del farmaco; ad esempio, per quanto riguarda questioni come la strategia di dosaggio e l'uso del farmaco nelle cure primarie, in cui la gestione aziendale ha preso decisioni in contrasto con le raccomandazioni di entrambi gli scienziati, quelli accademici e quelli aziendali. In tali occasioni l'asimmetria di potere tra apparati sceitnifici e economici diventa evidente dalle narrazioni degli scienziati: considerazioni commerciali trionfano su quelle della scienza in quanto, in ultima analisi, le decisioni ultime sono toccate al settore commerciale e non agli scienziati. Inoltre alla divergenza di priorità commerciali e scientifiche sembra essere associata una temporalità. Mentre le divergenze erano rare durante la fase sperimentali e pre-clinica, le divergenze si acquiscono a valle, nelle le fasi cliniche di test e di dopo-marketing. Si ipotizza in questo lavoro che un modello simile di convergenza e di divergenza delle priorità commerciali e scientifiche può esistere anche nella traiettoria di altri farmaci.

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Soc Sci Med. 2015 Aug;138:217-24. doi: 10.1016/j.socscimed.2015.06.020. Epub 2015 Jun 18.

Divergence and convergence of commercial and scientific priorities in drug development: The case of Zelmid, the first SSRI antidepressant.

Mulinari S1.

Author information

1Department of Sociology, Faculty of Social Sciences, Lund University, Box 117, 221 00 Lund, Sweden; Department of Clinical Sciences, Unit of Social Epidemiology, Faculty of Medicine, Lund University, Malmö, Sweden. Electronic address: [email protected].

Abstract

Based on a realist conceptualization of interests, this paper explores how commercial and scientific priorities appear to have converged and diverged during the development of the antidepressant Zelmid. The drug represents the first of the selective serotonin reuptake inhibitors (SSRIs) to reach the market. Zelmid was synthesized in 1971 and launched by the Swedish firm Astra in 1982, but subsequently withdrawn the next year because of adverse neurological effects. This paper draws on in-depth interviews with scientists representing both industry and academia who had high-level involvement in various phases of the project (experimental, pre-clinical and clinical), as well as on textual sources such as scientific articles and memoirs. Zelmid was a product of mechanism-based or "rational" drug discovery from the early 1960s and the associated intermingling of science and commerce. It is argued that both scientists and the pharmaceutical company shared an interest in embracing mechanism-based drug discovery because it simultaneously promised medico-scientific advances and profits. However, the intermingling of science and commerce also strained the relationship between scientific and commercial priorities further along the trajectory of the drug; for example, concerning issues such as dosage strategy and drug use in primary care, where corporate management allegedly took decisions contrary to the recommendations of both academic and company scientists. On such occasions the asymmetry in power became apparent in scientists' narratives: commercial considerations trumped those of science since, ultimately, decisions rest with management, not with scientists. In addition, temporality appears to be associated with the divergence of commercial and scientific priorities. While rare during experimental and pre-clinical phases, divergence was concentrated downstream to the clinical testing and post-marketing phases. It is hypothesized that a similar pattern of convergence and divergence of commercial and scientific priorities may exist in the trajectory of other drugs.

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