Freud e popoli extraeuropei

Sfogliando un testo di psicanalisi mi sono reso conto di quanto queste teorie siano legate alla famiglia patrilineare europea. Uno dei primi chock dei nascenti antropologi fu scoprire che le famiglie irochesi erano matrilineari, quindi il nome trasmesso era quello della madre, della nonna materna e così via.

Nella Nuova Guinea, questo fenomeno è molto diffuso; certi popoli hanno donne guerriero, mentre gli uomini stanno nelle loro gigantesche case collettive occupandosi di attività tipo piccolo artigianato, aggiustarsi l'acconciatura dei capelli e fumare più o meno qualsiasi cosa capiti a tiro.

Non voglio cadere nel pittoresco e nell'involontario razzismo. Quello che voglio dire è che esistono molte famiglie nel mondo e voglio includere anche le molte famiglie omosessuali che allevano i figli di uno dei patner o entrambe o, ove consentito, figli adottati. Freud è molto legato ad una famiglia alto-borghese Austro-Ungarica in cui il padre era una autorità indiscutibile e il piacere sessuale femminile assolutamente ignorato.

Auspico uno studio sul ruolo di famiglie "diverse", "altre" sulla formazione dei bambini, anche tenendo conto che il bambino non è un bambolotto pronto solo ad asservire, ma è capace di dialogo, prima posturale, poi linguistico, fin dai primi tempi; quello che bisogna capire è che la personalità si forma prestissimo, a differenza di quanto credevano i padri della psicologia del profondo.

Per oggi basta.

Emanuele