Antipsicotici di seconda generazione e placebo: sono relamente diversi? Nuove meta-analisi indicano differenze moderate o nulle.

Psico-farmacologo all'opera

Leucht S (1), Arbter D, Engel RR, Kissling W, Davis JM. Quanto sono efficaci farmaci antipsicotici di seconda generazione? Una meta-analisi dei trial controllati con placebo. Psichiatria Molecolare, Aprile 2009; 14 (4): 429-47. Doi: 10.1038 / sj.mp.4002136. Informazioni sull'autore: (1) Dipartimento di Psichiatria e Psicoterapia presso l'Università Tecnica di Monaco di Baviera, Klinikum rechts der Isar, Università Tecnica di Monaco, Monaco di Baviera, in Germania., E-Mail: [email protected]

Riassunto.
Abbiamo condotto una revisione e una meta-analisi sistematica degli studi controllati randomizzati che hanno confrontato farmaci antipsicotici di seconda generazione (SGA) con placebo nei pazienti schizofrenici e che hanno considerato 13 diverse misure di esito. Sono stati inclusi nello studio trentotto sperimentazoni randomizzate per un totale di 7323 partecipanti. Tutti i farmaci SGA erano più efficaci del placebo, ma la dimensione dell'effetto grandezza ["Pooled size effect", N.d.T.] per i sintomi generali (risultato primario) era moderata (-0,51). La differenza assoluta (RD) nel tasso di risposta era del 18% (il 41% ha risposto al farmaco rispetto al 24% al placebo, numero necessario per il trattamento = 6). Simili "effetti grandezza" (ES) sono stati trovati per gli altri parametri di efficacia: sintomi negativi (ES = -0,39), sintomi positivi (ES = -0,48), depressione (ES = -0,26), recidiva (RD 20%) e interruzione a causa di inefficacia ). Curiosamente, l'efficacia dell'aloperidolo per i sintomi negativi e depressivi è stata simile a quella dei farmaci antipsicotici di seconda generazione A differenza dell'aloperidolo, non esisteva alcuna differenza in termini di EPS tra i farmaci antipsicotici di seconda generazione e placebo, e non vi era altra differenza in termini di abbandoni dovuti a eventi avversi. La meta-regressione ha mostrato una diminuzione della risposta del trattamento nel tempo e una "trama a imbuto" ["funnel plot", N.d.T] ha suggerito la possibilità di una distorsione [bias, N.d.T] dei dati. Concludiamo che la differenza tra l'effetto degli antipsicotici di seconda generazione rispetto a placebo e di 'haloperidolo, negli ultimi studi, è risultata moderata e che c'è molto spazio per composti più efficaci. Occorre stabilire se le problematiche metodologiche riguardano in parte l'efficacia degli "effetti grandezza" (ESs) relativamente bassi e la scarsità delle differenze di eventi avversi rispetto a placebo.

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Leucht S (1), Arbter D, Engel RR, Kissling W, Davis JM. How effective are second-generation antipsychotic drugs? A meta-analysis of placebo-controlled trials. Mol Psychiatry. 2009 Apr;14(4):429-47. doi: 10.1038/sj.mp.4002136. Epub 2008 Jan 8. Author information: (1) Department of Psychiatry and Psychotherapy, Klinik für Psychiatrie und Psychotherapie der TU-München, Klinikum rechts der Isar, Technische Universität München, München, Germany. [email protected]

Abstract

We conducted a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials that compared second-generation antipsychotic (SGA) drugs with placebo in schizophrenic patients and which considered 13 different outcome measures. Thirty-eight randomized controlled trials with 7323 participants were included. All SGA drugs were more effective than placebo, but the pooled effect size (ES) for overall symptoms (primary outcome) was moderate (-0.51). The absolute difference (RD) in responder rates was at 18% (41% responded to drug compared with 24% to placebo, number needed to treat=6). Similar ESs were found for the other efficacy parameters: negative symptoms (ES=-0.39), positive symptoms (ES=-0.48), depression (ES=-0.26), relapse (RD 20%) and discontinuation due to inefficacy (RD 17%). Curiously, the efficacy of haloperidol for negative and depressive symptoms was similar to that of the SGA drugs. In contrast to haloperidol, there was no difference in terms of EPS between any SGA drugs and placebo, and there was also no difference in terms of dropouts due to adverse events. Meta-regression showed a decline in treatment response over time, and a funnel plot suggested the possibility of publication bias. We conclude that the drug versus placebo difference of SGA drugs and haloperidol in recent trials was moderate, and that there is much room for more efficacious compounds. Whether methodological issues account in part for the relatively low efficacy ESs and the scarcity of adverse event differences compared with placebo needs to be established.